Albert Neve è sicuramente uno degli esponenti della scena EDM spagnola: tante le produzioni di successo e tanto il talento dietro la consolle per il dj/producer di Barcellona. Dal famosissimo remix di Play Hard (David Guetta feat. Ne-Yo & Akon) alla recente Damn con Chuckie (uscita su Smash The House), sono tante le hits di Albert Neve che sicuramente avrete ascoltato ed amato. Questa è la nostra intervista esclusiva con Albert!

-Come è iniziata la tua passione per la musica, chi ti ha ispirato nelle produzioni e quando hai prodotto la prima traccia?
Ho sempre amato la musica, da piccolissimo non perdevo occasione per suonare le pentole di mia madre per creare ritmi e suoni. Ad appena 9 anni, poi, mi regalarono un computer e subito capii le possibilità che offriva in termini di produzione musicale. La prima traccia l’ho prodotta a soli 13 anni, quando la musica prodotta con il computer era roba nuova. La prima pubblicazione invece arrivò a 18 anni e fu molto difficile far ascoltare alle grandi labels musica prodotta con un computer, ma…finalmente siamo qui.

-Come sono cambiati i tuoi gusti musicali nel tempo? Chi ti ispira?
Sono molto eclettico, amo sentire tutti i diversi stili musicali, dalle nuove tracce alle hit di ogni tempo e ovviamente anche generi differenti. Ecco perché le mie influenze sono così vaste, posso ispirarmi dall’ultima traccia di un nuovo produttore o viceversa ispirarmi da una band anni pop ’80 sconosciuta. Al giorno d’oggi amo ascoltare il wobble bass introdotto alle masse da Jauz e Oliver Heldens sotto il suo alias HI-LO. Amo anche tutto ciò che viene dalla scena olandese e svedese, la mia mente è sempre aperta a nuovi sound.

-La tua collaborazione preferita fino ad ora?
La mia ultima traccia con mio fratello Chuckie per Smash The House è una collaborazione che ricorderò come una delle mie preferite di sempre: non solo per i fantastici risultati, ma anche perché è stata un’esperienza di vita, anche se ho già collaborato in passato con lui.

-Cosa ne pensi della DJMag TOP100 2015?
Penso che, come in ogni dj list, ci saranno sempre vincitori senza merito e “sconfitti” che meriterebbero molto di più. La gente si lamenterà del numero uno tanto quanto altri ne saranno contenti, non importa quello che farai o quello che pensi. Detto ciò penso che la DJMag Top100 si basi sulla popolarità e Dimitri Vegas & Like Mike sono stati tra gli artisti più popolari del 2015, quindi per me meritano il primo posto. Quello che secondo me però manca, è uno dei più grandi artisti underground che andrebbe incluso.

-Ascolti qualche produttore italiano? Chi preferisci?
L’Italia è sempre stata una nazione chiave per il resto del mondo ed in quanto musicista spagnolo sono stato molto influenzato da tutto ciò che esce dall’Italia sin da teenager. Potrei citare tantissimi nomi, ma cito Claudio Coccoluto come uno dei primi artisti che mi ha davvero impressionato e anche Benny Benassi perchè è parte della mia storia musicale. Sono stato anche influenzato da Mauro Picotto e Joy Kitikonti, con il quale ho lavorato per una dj compilation di alcuni anni fa. Questa estate invece ho avuto modo di conoscere Gianfranco Bortolotti, una delle più grandi menti musicali dell’intera Europa. Oggigiorno amo artisti underground quali Stefano Noferini, Marco Carola e Joseph Capriati. Del mainstream seguo i VINAI (davvero bravi ragazzi), Merk & Kremont e Nari & Milani (con il quale ho quasi fatto qualcosa tempo fa). E non posso finire questa risposta senza citare il mio amico Cristian Marchi, una persona fantastica ed un artista brillante.

-Miglior festival dove hai suonato? E perchè lo hai scelto?
Tomorrowland. Ho suonato a tanti festivals e per tanta gente, ma suonare al Tomorrowland è un mondo a parte, anche se non suoni nel MainStage. L’atmosfera è incredibile e tutto è fatto con cura per assicurare a tutti una fantastica esperienza, non solo per il crowd ma anche per gli artisti. Ci ho suonato per due anni di seguito e Dio sa quanto sto lavorando duramente per suonarci di nuovo quest’anno.

-C’è qualche rito particolare che fai prima dei tuoi sets? Qualcosa che ti porti fortuna?
Non sono superstizioso, ma ci sono due cose che faccio prima di suonare: la pipì e lavare i denti, altrimenti non mi sento a mio agio. Inoltre, quando preparo i set, faccio almeno due/tre nuove edits. Questo è quello che mi porta fortuna e mi aiuta ad offrire sempre qualcosa di nuovo e speciale al crowd.

-Parlaci dei tuoi progetti futuri, dove possiamo ascoltare nuova musica?
Ho alcune collaborazioni su cui sto lavorando, entrambe con artisti che stimo e ammiro molto, Abel Ramos e Genairo Nvilla, entrambe con un grosso potenziale: sono molto eccitato sulla loro riuscita! Sto lavorando anche su alcune releases individuali e credo che il mio nuovo singolo sorprenderà i miei followers, in buono, perchè ho fatto qualcosa di inusuale.

-Dove ti potremo vedere? Speriamo presto in Italia!
Ho molte gigs nei prossimi mesi, fuori dalla Spagna. Puoi dare un’occhiata alle mie date sul sito www.albertneve.com. Non vedo l’ora di suonare nuovamente in Italia perchè ho sempre avuto esperienze uniche lì. Sono sicuro che ci incontreremo nel 2016!

-Dove possiamo seguirti?
Il mio sito è fondamentalmente un hub di tutte le mie info, non solo per le date ma anche per i miei social media ed ogni info rilevante su di me. Altrimenti potete seguirmi su Facebook, Twitter e Instagram: il mio username è alberteneve!

 

Ringraziamo Albert Neve per la disponibilità


Dai un boost al tuo profilo Instagram, Spotify, TikTok o Twitch da soli €4.99 con Boostagram!

ti potrebbero interessare

Albert Neve sotto i riflettori: ecco la nostra intervista esclusiva!