Forse è giunta la fine del servizio di streaming musicale che più ci fa innervosire per i suoi continui crash e malfunzionamenti, infatti il servizio tedesco sta per venire attaccato (legalmente) da gente come la Universal, la Sony e il pesce più grande e temuto di tutti la RIAA (Recording Industry Association of America). Basterebbe già solo uno di questi colossi per stendere la piattaforma di streaming musicale più utilizzata a livello amatoriale e una situazione del genere potrebbe facilmente finire con una chiusura del servizio per violazioni di copyright.

La nuvola arancione che da mesi secondo le indiscrezioni starebbe preparando un servizio in abbonamento vuole mantenere una linea “free” come Spotify, ma non è ancora riuscita a trovare accordi con UMG e Sony. Questi ultimi per far vedere chi comanda hanno rimosso intere discografia dei loro artisti più famosi. L’unica casa discografica che probabilmente rimarrà fuori da questa battaglia legale sarà la Warner che ha raggiunto un accordo in cambio il 5% della società.

Per motivi simili era già stato chiuso Grooveshark (il 30 aprile di quest’anno).

Nel caso Soundcloud dovesse chiudere potrebbe essere la fine dello streaming musicale senza interruzioni pubblicitarie.. Vi terremo aggiornati.

Fonte: Digital Music News