GOJA sotto i riflettori: ecco la nostra intervista esclusiva!

Luca Accornero

13 November, 2015

GOJA sotto i riflettori: ecco la nostra intervista esclusiva!

Oggi con noi di This is EDM e WOLV Italia ci sono i Goja, conosciuti grazie alla traccia Gradient rilasciata su WOLV.

Loro sono il promettentissimo duo italiano formato da Mattia Milanesi e Francesco Impellizzeri nati rispettivamente nel 94′ e nel 93′. La loro passione per la musica è iniziata all’età di 15 anni, in modo molto diverso. Mattia suonava il basso mentre Francesco ha vinto il campionato italiano di Latin Dance. Negli anni successivi sviluppano il loro interesse per la musica, appassionandosi ad artisti come Deadmau5, SBCR e Noisia, e per il mondo della produzione.

Hanno trascorso 3 anni in studio prima di raggiungere la qualità necessaria per rilasciare la loro musica. Il progetto Goja è nato il 27 agosto 2015 e 16 giorni dopo la WOLV, rilascia Gradient, la prima release. La traccia ha raggiunto la 17esima posizione su Beatport in meno di due settimane ed è stata suonata a grandi eventi come Tomorrowland e l’EDC. Il duo oggi non può identificarsi con un genere in particolare, sia per il grande amore di sperimentazione sia per la necessità di “allargare i confini” e testare se stessi.

Un aspetto fondamentale della loro musica è la ricerca di un suono che sia in grado di creare un’alta qualità nell’ambiente attorno all’ascoltatore e questo è possibile grazie alla grande cura del sound design, la forza più grande del duo, che crea suoni da zero senza l’utilizzo di samples.

Ecco la nostra intervista:

Come vi siete conosciuti e quando?

Ci siamo conosciuti 3 anni fa, quando avevamo entrambi appena iniziato ad usare Ableton. Ci siamo conosciuti tramite amici ad una serata e confrontandoci siamo diventati amici e abbiamo deciso di lavorare insieme.

Come mai avete scelto questo nome?

Inizialmente ci chiamavamo Domino, solo che a forza di sentirci dire (soprattutto dai Bali Bandits) “yooo Domino pizza, how are you?” abbiamo deciso di cambiare nome. Goja è il nome di un pittore che ci piace e che ci ispira molto, perciò abbiamo scelto un nome che lo richiamasse.

Ci potete dire qualcosa di più su Gradient?

Dyro dandoci dei feedback su delle tracce ci ha consigliato dei plug-in che abbiamo utilizzato per la traccia. Gradient è nata partendo dalla sintesi del suono principale, abbiamo smanettato un pochino e studiato come riuscire a rendere i suoni belli risonanti e alla fine possiamo dire di avercela fatta. Il giro del drop è nato facendo una specie di botta e risposta tra me e Francesco, uno ha scritto la prima metà, l’altro la seconda. Per il break invece volevamo un qualcosa che richiamasse le sirene, quindi ci siamo messi a fare un coro (me ne vergogno assai) cercando di trasmettere appunto quell’idea. In generale ci siamo ispirati a Dyro per avere un feeedback, non era nata come traccia seria, ma alla fine gli è piaciuta e ha deciso di rilasciarla.

Vi vedremo ancora su WOLV?

Sicuramente. Abbiamo molti contatti con la label, con Jordy ( Dyro ) e gli artisti usciti su WOLV. Abbiamo una traccia con Loopers a cui stiamo lavorando e speriamo venga rilasciata sulla label di Dyro.

Quante tracce avete già pronte per WOLV?

Abbiamo 4 tracce, 3 delle quali sono già state mandate a Dyro. Una di esse è in stile Bass House, ed è stata suonata da Dyro; era pronta per dicembre, ma per problemi della label, abbiamo dovuto aspettare e abbiamo approfittato di quest’attesa per rivedere il break della traccia. Probabilmente sarà un EP!

Con chi vorreste collaborare e perchè?

Le collab dei nostri sogni sono con Dyro, Skrillex, Snails e Habstrakt. Mentre più fattibili invece ci piacerebbe molto farle con tutti gli artisti di WOLV, che sono tutti molti interessanti soprattutto Naten, Bali Bandits e Loopers con il quale, come detto prima, abbiamo una collab.