Leave The World Behind, è questo l’ ultimo saluto degli Swedish House Mafia al pubblico, esattamente il 17 Maggio 2013. La band si è sciolta ufficialmente il 25 Marzo 2013, dopo aver suonato per l’ ultima volta assieme il 24 Marzo a Miami. One Last Tour, l’ ultimo giro del mondo, per salutare e ringraziare i migliaia di fans, poi il buio, e con la speranza di tanti, che potessero cambiare idea, perchè, quello che hanno fatto questi magnifici 3, Axwell, Sebastian Ingrosso, e Steve Angello, rimarrà nella storia a lungo. Tre dj che hanno rivoluzionato il modo di fare musica, tre figure in una, tantochè i loro successi, sono stati sempre là in alto, le classifiche erano dominate dai brani degli SHM.  A partire da One, il primo vero successo su scala mondiale. Con la versione insieme al rapper Pharrell, One (Your Name) si sono fatti conoscere al grande pubblico.

Il gruppo era nato già nel 2007, ma solo ufficialmente nel 2010. Angello, Axwell e Ingrosso, tre umani uniti dalla stessa passione. Suonavano dappertutto, a Ibiza erano conosciuti molto, considerati delle istituzioni, ma non erano ancora i veri Swedish House Mafia.
Tutto iniziò con il primo album, “Until One“, da qua iniziò la loro scalata mondiale, continuando con “Miami 2 Ibiza” assieme a Tinie Tempah. Cosi il 2010 è stato l’ anno dell’ esplosione, ma il 2011 sarà quello della loro vera consacrazione, tutti gli aspetteranno all’ uscio e loro pronti con “Save The World“, cantata da John Martin. Una poesia musicale, quasi sentimentale, un successo mondiale, che ancora oggi, impossibile da dimenticare!

Gli Swedish House Mafia tornano in cima alle classifiche mondiali, si affermano dj internazionali, ma soprattutto entrano nel cuore della gente. Tracce che non passeranno mai di moda, che mai stancheranno. Dopo Save The World, sullo stesso genere, lanciano “Don’t You Worry Child” assieme al cantante di fiducia, John Martin: canzone d’ addio, un canto lodevole, una melodia fantastica, e lacrime che scendono. Una replica in cima alle classifiche, e ancora una volta nel cuore delle persone.

E’ l’ annuncio dell’ addio e dell’ ultimo tour: One Last Tour. Dal 2010 al 2013, tre anni di successi spettacolari, citando altri brani come, Antidote e Greyhound, magari meno da grande pubblico, ma seguendo la loro impronta musicale ed elettronica. Tutto questo comunque, mentre dietro, continuavano le collaborazioni, i remix e le creazioni di Angello, Axwell e Ingrosso: basta pensare a “In My Mind” di Axwell, “Calling” e “Reload” di Ingrosso, (rispettivamente con Alesso e Tommy Trash). Possiamo dire che gli SHM, abbiano cosi creato la scuola svedese, sfornando e scegliendo talenti, eredi, quali i vari Alesso, Otto Knows, AN21, e il già affermatissimo Tim Berg, ovvero Avicii.
Poi non ci sono più solo Francia, Olanda e Germania, ma anche la Svezia è già affermata in chiave EDM, grazie ad Axwell & Ingrosso. I due stanno facendo divertire migliaia di fans grazie al loro stampo musicale, e intrattenimento degno di nota ai loro concerti. Il presente e futuro degli Swedish House Mafia quindi, sembra essere il tandem Axwell-Ingrosso, una coppia che continua e continuerà a lanciare nuovi talenti svedesi, e non solo come Alesso.
Gli Swedish House Mafia ci mancheranno. Mancherà vedere tre amici suonare su un palco come una band, mancherà aspettare con ansia il nuovo singolo, mancherà andare a un loro concerto. Tre anni straordinari per i fan di tutto il mondo, brani che resteranno. Ecco perché non finisce qui e non finirà mai. Don’t you worry, child.

Sperando di avervi fatto scendere la lacrimuccia, ora continuiamo con un pensiero/commento, da parte di due persone del campo: il primo, Simone Pavia, torinese doc, ex autore di This Is Edm Italia, e amante di Steve Angello in tutti i sensi; il secondo intervento, appartenente al mio caro amico Marco Di Raimondo, autore, nonchè compagno di avventure per Spinnin’ Italia, giovanissimo aspirante dj e produttore catanese.

Simone Pavia:

“Sono cresciuto ascoltanto i vari Eric Prydz, Axwell e lo stesso Steve Angello. Per quanto riguarda Steve, sono legato a lui, particolarmente per la sua mentalità: è uno dei pochi produttori, che riesce a trasmettere ciò che realmente vuole far arrivare agli ascoltatori.”
L’ artista svedese di chiare origini greche, ha deciso di riportare in alto, prima che il proprio nome, la propria casa discografica chiamata “Size Records”. Dal 2013 ad oggi Size, è tornata ad essere un chiaro punto di riferimento per i giovani che intraprendono oggi la carriera da producer. Sono molte le hit sfornate da Size negli ultimi tempi, quali Payback dello stesso Steve, in collaborazione con Dimitri Vangelis & Wyman (talenti lanciati da lui stesso) e Temptation degli Still Young in collaborazione con i nostri connazionali Simon de Jano e Madwill. Negli ultimi tempi Steve Angello si è sempre più avvicinato a generi andati perduti o non molto amati come la Indie e la Techno, ciò è dimostrato dalle sue ultime produzioni, dal remix di Glory per gli M83 e la splendida voce di Jean-Michel Jarre all’ album di debutto ‘ Wild Youth’ rilasciato pochi giorni fa sempre su Size. Questo è un chiaro segnale che Steve Angello, sente il gran bisogno di differenziarsi dai due colleghi con i quali ha condiviso tante emozioni durante il periodo con gli Swedish House Mafia. Non a caso Angello ha più volte dichiarato che fare musica esclusivamente per guadagnarci sopra in denaro, non fa per lui e lo si può notare in ‘ Wild Youth’ , nel quale l’ artista svedese racconta della sua vita ed evidenzia soprattutto quanto abbia importanza la musica oggi, un elemento capace di unire le persone.

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Marco Di Raimondo:

Gli Swedish House Mafia non hanno bisogno di presentazioni, e buona parte della nuova generazione, compreso me, è cresciuta con la loro musica alle cuffiette. Ma la domanda che tutti dovrebbero porsi è: perchè un gruppo cosi amato e fondamentale per la scena internazionale, di punto in bianco decide di dividersi? Le risposte a questa domanda le ricaviamo soprattutto dal loro film, “Leave The World Behind“. I loro caratteri, le incomprensioni, alcune opportunità irrinunciabili, sono alcuni fattori che hanno determinato lo scioglimento di questo storico gruppo.
Un Ritorno? Sarebbe sconvolgente in senso positivo, senza alcun dubbio. Sono in molti che hanno questo sogno nel cassetto: gli SHM non sono svaniti, e tornando assieme come una volta, riuscirebbero a cambiare ancora una volta il nostro mondo, quello dell’ EDM.

Grazie per la lettura!
Ringraziamo Filippo Zen Baldo per l’ immagine dell’ articolo; Simone Pavia e Marco Di Raimondo per l’ intervento!

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