Si è conclusa da circa dieci giorni la settimana della Miami Music Week (MMW) e della Winter Music Conference (WMC) sempre a Miami. Una settimana ricca di avvenimenti per il mondo Size, grazie ai party di Brobot, X e Size Records che hanno riscosso un enorme successo. È stata la settimana pure dell’Ultra Music Festival al quale hanno partecipato i migliori artisti del panorama mondiale tra cui Steve Angello per il quale abbiamo deciso di proporvi un resoconto con tanto di riflessioni.

Nel week-end dell’Ultra che ha visto il ritorno dopo due anni di tutti e tre gli ex Swedish House Mafia nel Mainstage, Steve Angello ha sfornato un live set di pura qualità, ricco di nuove proposte musicali e soprattutto di mille emozioni. Tra le nuove tracce suonate da Steve Angello spiccano sicuramente tre delle nuove produzioni degli Still Young, duo canadese delle cui identità si sa ancora ben poco. Le tre produzioni in questione sono ‘Temptation‘ in collaborazione con i nostri connazionali Simon de Jano e Madwill, ‘Check This Out‘ con Michael Brun e ‘Follow Me‘ con lo stesso Steve. Sono da citare sicuramente anche una nuova ID dei Third Party con la quale Steve ha aperto il set e due future release dei Matisse & Sadko e Jebu ma anche ‘Freedom‘ traccia del talentuoso produttore inglese, Chris Avantgarde proprietario tra l’altro di un’etichetta che si occupa di scovare talenti, le cui produzioni vengono rilasciate in free download e sono supportate dai migliori produttori del settore.

Detto questo, arriviamo a parlare della chiusura del set, la quale ha riscosso non poche polemiche da certi ‘appassionati di musica’ e non solo. Prima di concludere il live con la canzone di rito (Children Of The Wild), l’ex Swedish House Mafia ha droppato un mashup tra ‘Payback‘, sua traccia in collaborazione con Dimitri Vangelis & Wyman, e ‘We Are The Champions‘ successo mondiale dei Queen, band che ha fatto la storia della musica negli anni ‘70. E’ saltato all’attenzione il fatto che l’acapella di We Are The Champions non fosse in chiave con Payback. Dopo un analisi riguardo ai vari set di Angello, abbiamo notato che non è la prima volta che il Boss di Size suona mash-up/edit non in chiave o perfettamente armonici. Secondo noi, potrebbe essere una scelta voluta, un chiaro intento per dare una sporcata “old school” al set, per intenderci un effetto ‘live‘ come si faceva una volta con il vinile. È sicuramente un mashup preparato in studio ma con un effetto voluto insomma (inoltre era un omaggio al pubblico di Miami), volutamente non intonato per dare un effetto live e aggiungiamo, che se l’avesse intonato la gente non si sarebbe scatenata così. A quei livelli non sbagli.

C’è sempre un’eccessiva tendenza a criticare anzichè capire il fatto, il nostro non deve essere inteso come un ragionamento ‘di parte’ e neanche come una difesa nei confronti di Steve, anche perchè la carriera di quasi quindici anni dell’artista svedese parla da sola.

Non resta che goderci l’intero set:


Dai un boost al tuo profilo Instagram, Spotify, TikTok o Twitch da soli €4.99 con Boostagram!

ti potrebbero interessare

Steve Angello all’Ultra Miami: resoconto e riflessioni