Buongiorno carissimi fans, e buon fine settimana!
Pensavate ci fossimo dimenticati di voi e delle vostre domande, verso i Bisbetic? Bè, vi sbagliavate, eccoci qua!
Giovedi 5 Novembre, lo Staff di Spinnin’ Italia, ha avuto l’ idea di creare un Q&A, tra i fans di Spinnin’ Italia, e dei Bisbetic, e, tra tutte le domande che abbiamo ricevuto, ne abbiamo scelte 4, le più interessanti. I nostri, Alfio e Riccardo, di certo non si sono risparmiati a rispondervi/ci, e per questo li ringraziamo: ora a voi, questions e answer 😉

1. Come mai il nome Bisbetic?

   Il nome è nato un po’ per caso. Erano le prime volte in studio, e ciò che creavamo era qualcosa di strano/atipico, ma allo stesso tempo deciso e divertente e l’ unico aggettivo che ci venne in mente, fu proprio “bisbetico”, e da lì nacque il nome!

2. Cosa vi aspettavate da tracce come, Ghepardo e Canyons, rilasciate su Oxygen Recordings?

   Sinceramente quando finiamo una traccia, e programmiamo la release, non andiamo mai a pensare coda ci possa portare essa, più che altro ci interessa che piaccia e stupisca i nostri fans, e tutto il pubblico in generale, perchè è questa la cosa più importante.

3. Quando avete iniziato a produrre? Quanto avete lavorato per arrivare a questi livelli?

   Abbiamo iniziato circa 5 anni fa e abbiamo lavorato, lavoriamo tutt’ora tantissimo in studio, per migliorarci e innovare sempre più il nostro sound.
   Soprattutto all’ inizio è difficile prendere padronanza con il software di produzione,prima di arrivare ad ableton che tutt’ oggi utilizziamo, diciamo che li abbiamo provati tutti prima di trovare quello che ci soddisfava maggiormente; un altro aspetto su cui abbiamo lavorato moltissimo poi, è il discorso mix/ mastering, per cui all’ inizio non è mai semplice trovare il giusto assetto soprattutto per chi è autodidatta, come noi!

4. Cosa pensate dei dj/producer italiani?

   I dj/producer italiani, sono molto in evoluzione adesso, finalmente dopo un paio di anni di predominio olandese, anche noi italiani ci stiamo facendo notare, certo è, che dobbiamo lavorare ancora molto per arrivare ai livelli olandesi, che, aiutandosi tra di loro, restano ancora al top!

Un grazie ai Bisbetic!

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