Il 2015 per Oliver Heldens è stato sicuramente un anno di svolta. Se nel 2014 abbiamo visto un Heldens tanto giovane quanto fenomenale, nel 2015 abbiamo visto una nuova sfumatura di quel che adesso è il dj #12 al mondo, che un anno prima era, invece, alla posizione #34. E per molti di noi, meriterebbe anche una posizione più alta. Infatti, quest’anno il barbuto olandese ha uscito gli assi dalla manica: ha fondato la Heldeep Records, la sua etichetta discografica e sublabel Spinnin’, si è presentato ai nostri occhi con l’alias Hi-Lo, apportando al suo sound quella tonalità di bass house che adesso sta dominando il mondo EDM, ed ha rilasciato dieci magnifiche tracce, tutte entrate nella Top 10 di Beatport.

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Con You Know apriamo le danze di quest’anno: una collaborazione con Zeds Dead uscita in Spinnin’ Records dal sound davvero unico e spettacolare; è una di quelle tracce che, nonostante non sia tra le più ballate ai festival, riesce comunque a prenderti e renderti un’unica cosa con la musica. Seconda arrivata, la bellissima Melody, che forse meglio ci dimostra le enormi capacità di quest’artista: il brano consiste in una sinfonia di violini con pianoforte in sottofondo che, accompagnato dal beat del dj/producer olandese, creano un’armonia quasi irreale, che vi trascineranno in un ballo senza sosta. Dopo Gecko e Koala, poteva non mancare un coniglio? Ecco che si presenta Bunnydance con la sua future house che più e più volte ha mandato in delirio la folla ai piedi del nostro artista preferito. La quarta traccia dell’anno è forse una delle più belle di questo 2015: parliamo di Shades of Grey, in collaborazione con Shaun Frank e cantata da Delaney Jane, che è rimasta per davvero molto tempo all’apice della Beatport Top 100. Delaney Jane nel cantare questa track ha proprio dato il massimo, aiutata sicuramente dal lyrics di non poca bellezza. Ed eccoci arrivati ad un momento cruciale del nostro racconto; ecco Hi-Lo. Inizialmente nessuno sapeva chi fosse questo abilissimo producer che, con Crank It Up prima e Renegade Mastah dopo, era tanto amato dal nostro caro e buon Oliver. Poco dopo, però, con l’avvento della Heldeep Records, lo stesso ammise di essere lui il misterioso Hi-Lo, che con la sua prima traccia era uscito in Mad Decent, mica male.

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Con l’Heldeep Records, Heldens diventa un papà per tutti i piccoli producers che vogliono esordire nella sua label; così si ha il primo pezzo, dal nome Renegade Mastah, che presenta un primo vero e proprio infuso tra future house e bass house, che si evolverà fino a diventare quasi esclusivamente solo bass house. Oliver Heldens e Da Hool insieme per MHATLP, una traccia totalmente bass che viene editata, già al lancio, da Heldens stesso, sotto il nome di Hi-Lo. Da qui possiamo vedere come Hi-Lo, pian piano, divenga sempre più vicino al celebre dj, che ormai non sappiamo più come chiamare. Che a Heldens non piaccia più la sua amata deep e future? Non sappiamo rispondere a questa domanda, visto il perenne corteggiamento da parte sua verso la bass house, che sarà protagonista anche di queste ultime tre tracce. Seconda uscita in casa Heldeep è Wappy Flirt, traccia dal beat coinvolgente e che non è passata inosservata in ambito EDM. Seguita da Wombass, che vede il ritorno di Heldens nella label di Tiësto, che lo aveva già ospitato nell’uscita di Gecko, alla quale riconduciamo il suo debutto; ovviamente, il leader di Musical Freedom non può che collaborare nella riuscita di questo disco, che scala la classifica Beatport in men che subito. Ultima, ma non per importanza, Ooh La La: una traccia attesissima in tutti i social network del dj/producer olandese, che non sapeva nemmeno se pubblicarla in questo periodo o no, uscita da pochissimo tempo e che già è tormentone nei dj sets dedicati alla bass house.

Ma ecco che, finalmente, Oliver Heldens ricambia ancora una volta il suo amore verso la deep e la future house! Dobbiamo, infatti, aspettare il 2016 per ritrovare insieme i due generi in un brano heldensiano; ma di che stiamo parlando? Stiamo parlando della unreleased Waiting, che sicuramente vi avrà attirato nel leggere il titolo. Forse la conoscerete con il titolo di ”I’ve Been Waiting” e forse la riconoscerete ascoltando il suo set all’Electric Zoo o ascoltando l’ultimissima puntata della Heldeep Radio, la #80, alla posizione numero 7, dopo il bellissimo ID Remix di Heaven. Come avrete capito, si tratta di una canzone che ritorna ai vecchi stili del nostro amato Heldens, presentando insieme, ancora una volta (e ci sta benissimo!), deep e future in una singola track; vi invitiamo calorosamente di dare un primo ascolto agli indirizzi che vi abbiamo citato prima, perché ne vale davvero la pena e siamo sicuri che vi rimarrà in testa per un bel po’. Almeno, fino alla fine del 2015, anno che senza il suo contributo non si sarebbe mai rilevato così unico. Grazie Oliver.

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