Sabato 10 ottobre a Torino avrebbero dovuto esibirsi Dimitri Vegas & Like Mike, duo belga che non ha bisogno di presentazioni.
Ho scritto “dovrebbero” perché si è presentato solo Dimitri Vegas dato che Like Mike è stato male.
Ma parliamo dell’ora e mezza in cui ha suonato Dimitri Vegas.
Quest’ultimo è riuscito a fare il lavoro di due persone: mixava, correva sul palco sparando fumo e spumante sulla folla, tornava su e intratteneva: ottimo lavoro.
Diversi problemi hanno però abbassato la qualità della serata:
–qualità audio non delle migliori: a volte, in un primo momento, si faceva fatica a capire quale fosse la traccia suonata.
–pessima organizzazione (bagni): nel padiglione c’erano due porte che conducevano, come scritto sui cartelli, ai bagni. Il problema è che quelle porte erano chiuse e nessuno ha avuto premura di avvisare, finché dopo una coda di un buon quarto d’ora davanti ad una porta sigillata, ci è stato comunicato che c’erano dei bagni chimici dall’altra parte del padiglione, all’esterno.
–troppi casinisti: erano davvero troppe le persone che volevano far vedere quanto fossero duri e grossi: gente che spingeva (anche senza musica), gente che si lanciava sui bagni chimici esterni, gente che cercava di fare rissa senza motivo e soprattutto, ragazzi che spruzzavano lo spray al peperoncino sulla folla.

Nonostante tutto, come già scritto, Dimitri Vegas ha saputo intrattenere molto bene i dieci mila spettatori.
Voto serata: 6.5 (il voto è sempre soggettivo).