Eccoci qui, dopo tanto tempo finalmente la Spinnin Italia torna con una nuova intervista che, questa volta, ha come protagonista uno tra i più grandi artisti di origine italiana a livello mondiale: Il mitico Antonio Giacca!

Antonio è un dj e producer Romano classe 1988 che da qualche anno sta girando il mondo con le sue produzioni degne delle migliori label e con i suoi spettacolari live-set nei più grandi Club al mondo. Ora vive a Los Angeles e fortunatamente per noi, oggi ha trovato un piccolo spazio nella sua fitta agenda per rispondere ad alcune nostre curiosità, eccole!

 1. Com’è nata l’idea di Going Crazy?

Bé tutto è iniziato mentre ero in studio e cercavo delle belle bassline in stile G-House, quando le ho trovate ho capito che sarebbero state perfette con il mio stile Future House e da lì a nata Going Crazy, un lavoro amato molto sia dai fans che dalla label n. 1 al mondo: la Spinnin Records.

 2. Come hai trovato il tuo fantastico stile?

Il mio stile l’ho trovato stando molto in studio (ci sto circa 4-5 giorni a settimana) dove:  oltre a creare nuove canzoni passo la maggior parte del tempo a mescolare suoni, effetti così da creare sempre più cose nuove.

 3. Hai dei progetti al momento?

Si, ho 3 progetti al momento: uno housey/deep per la Enormous Tunes (creato dopo il successo di Hey Sunshine Remix), uno più bass/future per la Spinnin Records, e un progetto più Indie che sto facendo con il mio grande amico “JJ Flores”, è un progetto che abbiamo iniziato per divertimento ma ha avuto una svolta incredibile e, dato il successo che stiamo avendo su Beatport la label su cui la pubblicheremo preme affinché noi lo finiamo.

Qual’è stato il punto di svolta della tua carriera?

Di sicuro il punto di svolta della mia carriera è stato quando ho firmato con la Spinnin Records.

 5. Con quali artisti ti piacerebbe collaborare?

Eric Prydz o Axwell!

 6. Hai un consiglio per tutti i giovani producer che ci seguono?

La cosa più importante è conoscere i propri strumenti, un sacco di gente mi chiede che software e strumenti uso, ma la mia risposta è inutile. Non importa cosa voi usiate, si può fare musica con qualsiasi strumento purché si conosca, come anche solo fare tante traccia aiuta perché in questo campo l’esperienza rende molto.

 7. Che cosa ti aspetti dal 2016? 

Sono molto eccitato per il tour che farò in Nord America al fianco di EDX, Nora En Pure e i Croatia Squad dove per 45 giorni di fila gireremo per i migliori club e festival del Canada e degli Stati Uniti.

 8. Cosa ti piace dell’italia?

Il cibo, l’arte, i monumenti e naturalmente le persone, sono il mio popolo e mi mancano. Non ci sono talenti migliori dei giovani italiani.

Fine!
Ringraziamo di cuore Antonio e il suo manager per questa intervista. Non dimenticate di continuarlo a seguire su Facebook, Youtube, Soundcloud, Twitter e sul suo Sito Ufficiale per nuove e fantastiche tracce.


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