Il 30 novembre è uscito dopo una lunga attesa il video ufficiale di Red Lips (Skrillex Remix) in collaborazione con Apple Music, e il sito Pitchfork ha avuto l’occasione di intervistare Sonny Moore per fare due chiacchere riguardo al making del video e altri argomenti.

Noi di OWSLA ITALIA abbiamo quindi deciso di fare quest’articolo dove riportiamo in italiano le parti più interessanti dell’intervista per chi non masticasse bene l’inglese. Tutto fa riferimento all’articolo originale che potete trovare al seguente link: Articolo originale sul sito Pitchfork

La prima domanda è riferita alle immagini e alla storia che racconta il video. Skrillex racconta: “L’idea mi è venuta insieme al regista Grant Singer, la prima cosa a cui abbiamo pensato ascoltando la canzone è che inizia con un tipo di bellezza, ma allo stesso tempo oscura, quasi schizzofrenica. Il modo di cantare di Sam Bruno, la vocalist, accenna che lei abbia paura di qualcosa. L’idea perciò fu: e se questa ragazza fosse seduta lì da sola, e quando la chiave della canzone cambia il cielo diventa scuro e delle creature escono dal nulla, ed è questo l’incubo da cui sta scappando? è questa ragazza nella tua testa e questo è quello che vede”.

Nella seconda risposta Skrillex ci spiega il motivo per il quale ha voluto lavorare proprio con Grant e dice che nonostante aver collaborato con parecchi grandi registi, ma Sonny sente di avere una comunicazione maggiore con lui, e i loro pensieri a livello creativo si mischiavano perfettamente e per questo il concept del video l’hanno ideato insieme.

La terza domanda è incentrata sul tempo di realizzazione e Skrillex spiega che la maggior parte del lavoro è stato solo treatment, e che la fantasia è più difficile da fare per sembrare bella rispetto a un documentario o all’iperrealismo. E quando hai una certa quantitá di soldi fissa devi stare attento ad ogni minimo dettaglio per non uscire dal budget e magari chiedere anche qualche favore. L’idea del video non era fantastia fin dall’inizio, ma più come ‘Shining’: una donna che scappa da qualcuno attraverso una casa, quindi a quel punto ci siamo fermati a pensare, ed è questo che lo rende speciale.
Continua dicendo che a volte ci vuole un anno per scrivere una canzone e siccome ha aspettato proprio quel giorno per lavorare al video ci è voluto il doppio del tempo.
Finisce di risondere alla domanda dicendo: “l’abbiamo trattato come un’ opera d’arte, se non avessimo aspettato non sarebbe stato così spettacolare.

A questo punto l’intervistatore dice che secondo lui la traccia è subito identificabile come un remix di Skrillex, e gli chiede se a questo punto della sua carriera sente tanta pressione per spingersi in differenti direzioni.
Sonny risponde che è stato bellissimo lavorare con Bieber e Diplo che si differenziano un po’ rispetto alle sue origini, e la cosa che differenzia ‘Red Lips’ dai suoi lavori è che tipicamente le sue tracce presentano tanto umorismo, molto “Scary Monsters And Nice Sprites”, mentre ‘Red Lips’ è più onesta e drammatica e che non c’era mai stata tanta serietá in una propria canzone.

Nell’ultima domanda si parla della previsione della scomparsa dell’EDM e la visione ottimistica di Skrillex riguardo alla musica elettronica. Skrillex risponde dicendo che un certo tipo di scena è in declino, ma che ci sono molti artisti che usano i pc in tutto i generi, come ad esempio Kendeick Lamar e Taylor Swift. E il fatto che passando dalla musica pop,alla musica underground fino a quella dei film si utilizza sempre il pc, significa che la musica elettronica non morirá mai.

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