Rispetto per ogni forma di musica!
Esattamente una settimana fa, scrissi un articolo riguardante i fatti accaduti nello scorso week-end al Cocorico, storica discoteca ‘Techno’ (ora tutto-genere) di Riccione, nella riviera romagnola. Le mie parole mostravano un certo disprezzo per quell’odio tra le due ormai fazioni (Techno e EDM ‘Commerciale’), che ormai si propaga da mesi soprattutto nel nostro paese. In particolar modo, gli ascoltatori dell’EDM Commerciale accusano l’intera corrente ‘Techno‘ di essere favorevole alle droghe, una cosa che almeno a me, fa venire il volta stomaco. Ovviamente anche i fan della Techno (racchiusa nell’EDM tra l’altro) hanno le loro colpe molte volte, ritenendo l’EDM ‘conosciuta’ come commerciale solo perchè appunto è più pubblicizzata nel mondo delle radio, e delle discoteche.
Un altro problema che voglio affrontare quest’oggi riguarda i VINAI, il duo bresciano sotto Spinnin ormai famoso in tutto il mondo. I VINAI sono gli artisti più criticati nel nostro paese ma non solo ovviamente. Quando un artista diventa visibile al mondo intero esibendosi, nei migliori festival internazionali quali Ultra Music Festival e Tomorrowland, un po’ di invidia scatta sempre ed è del tutto normale, d’altronde siamo esseri umani. Ma, ciò non toglie che si superi anche il limite dopo un determinato periodo. Nei vari gruppi di Facebook si leggono commenti senza senso, spesso da persone poco informate sulla vicenda e soprattutto da ragazzini che magari aspirano a raggiungere un determinato livello un giorno nel mondo della musica. Non è così che si diventa ‘grandi’. Il rispetto è la prima cosa, specialmente quando magari non si è d’accordo su un determinato argomento o magari non si è propriamente fan di quell’artista, cosa che è del tutto normale altrimenti se tutti amassero tutto magari non ci sarebbe neanche tutta questa bellezza nella musica. Però è giunta l’ora di porre un limite alle varie frasi “VINAI ghost-prodotti”, “VINAI raccomandati” ecc. Se loro sono arrivati a questo livello ci sarà un perchè e voi non potrete mai saperlo, almeno che non abbiate conoscenze che vi possano confermare i vostri dubbi e supposizioni. Ovviamente però nel caso succedesse ciò che ho appena scritto, sarebbe da stupidi andare a spargere la notizia sui social anche perchè da questo gli stessi artisti e i loro manager possono guadagnarci molto in fatto di pubblicità e denaro (vedi la vicenda deadmau5-VINAI di qualche mese fa).
Umberto Tozzi, famoso cantautore torinese, disse in un’intervista:”l’Italia non rispetta i propri artisti“. Queste parole le pronunciò riferendosi chiaramente ad artisti di un altro genere musicale, ma vedendo i fatti di questi ultimi mesi non posso non ricollegare il tutto anche all’EDM.
Concludendo, spero vivamente che un giorno l’EDM in Italia possa raggiungere quella dimensione che le consente di essere rispettata da tutti, grazie però anche alla collaborazione del popolo che finora mi è sembrato abbastanza timido o addirittura timoroso di fare questo grande passo (il più grande di tutti).
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