Prima di farvi leggere cosa Dennis Cekan ha da dirvi facciamo un passo indietro.
Dennis Cekan, giorni fa, ci ha contattati chiedendoci la possibilità di poter dire la sua tramite il nostro portale per raggiungere quanti più utenti possibili e far sapere quindi la sua verità.
Noi di This Is EDM abbiamo accettato, pur rimanendo totalmente imparziali alla vicenda, senza schierarci a favore di Dennis o dei ragazzi del blog di EDMNews.
Abbiamo solo dato la possibilità a Dennis di poter dire la sua perché altrimenti non ne avrebbe avuto proprio modo, non avendo blog/portali con cui raggiunto un numero sostanzioso di utenti.

Quindi non ci assumiamo la responsabilità di quanto scritto da Dennis, che ci ha confermato infatti di assumersi tutta la responsabilità di quanto scritto. Ripetiamo che This Is EDM non è schierato dalla parte di nessuno, ma ha solo dato disponibilità ad una richiesta che, in democrazia, è lecita.

Segue il messaggio inviatoci da Dennis Cekan.

Gentili lettori,
Le accuse mosse nei miei confronti dal piccolo blog amatoriale edmnews.it sono davvero ridicole.
A giudicare dalla rilevanza della fonte, non dovrei nemmeno degnarmi di rispondere tuttavia trovo giusto mettere in chiaro alcune cose.
In primo luogo, come può un blog INDIPENDENTE pretendere un qualche compenso dalla compagnia su cui sta scrivendo? Stiamo parlando di un ufficio stampa? Ho firmato un contratto in cui ho assicurato a loro qualcosa? Assolutamente no, stiamo parlando di una fonte d’informazione autonoma che ha avuto la possibilità di seguire la spedizione in Croazia.
Se La Stampa chiedesse un compenso al Partito Democratico per seguire alcuni membri del governo per alcuni giorni, staremmo urlando allo scandalo e cadrebbero molte teste, invece se edmnews.it chiede un vero e proprio PIZZO alla Flashbang Recordings per non pubblicare un articolo del genere, tutto normale?
E se quest’articolo fosse un ottimo modo per ripristinare un paio di visualizzazioni perse durante la pausa estiva? No, sicuramente non sarà così, mi rifiuto di crederlo. [IMG01]

Per quando riguarda i tanto accusati alloggi, essi sono assolutamente dignitosi ed agibili, infatti un qualsiasi alloggio messo in affitto come luogo di vacanza deve essere approvato da un servizio di controllo, che è lo stesso ad assegnare le note stelle che fanno da garante sulla qualità di una struttura ricettiva per il turismo, questo ne ha tre.
Comunque non metto in dubbio che non sia l’Hilton ma quello lo pagherei a Tiesto per due giorni, sicuramente non ad artisti emergenti per dieci giorni.
Potete esaminare questi tanto accusati appartamenti a questo link:
[LINK01]

Veniamo ora ai servizi come il trasporto.
L’idea iniziale era di affittare un furgone per il trasporto dello staff, tuttavia eravamo in troppi quindi sarebbe stato necessario affittarne almeno tre e ciò si è rivelato impossibile per via del costo troppo elevato. Sapete quanto costa un furgone al giorno? Ecco, tre volte tanto. Sapete di quanta benzina necessità? Ecco, tre volte tanto. Non ho mica il budget illimitato di Spinnin Records io, sono a capo di un’etichetta indipendente fondata un anno fa e devo stare attento alle spese inutili.
Tuttavia si trattava solo di un’idea, appunto.
Nel contratto sottoscritto da tutti gli artisti, non mi sono preso nè l’obbligo di garantire loro il trasporto nè quello di offrire loro i pasti. I contratti sono chiari ed inequivocabili.
L’articolo di edmnews.it calca molto la mano su questi due punti ma, in quanto persona libera ed indipendente, sono io a decidere se e a chi voglio offrire una cena ogni tanto, anche se – insieme agli altri due organizzatori – la maggior parte delle sere abbiamo offerto la cena presso il locale a tutti i membri di entrambi gli staff (inclusi gli amici degli artisti ed i due reporter). Non creiamo polemiche inutili sulle stupidaggini.
Per quanto riguarda il trasporto, quando mai ad una persona viene offerto un driver per andare al lavoro (esclusi i DJ più importanti del mondo, categoria a cui gli artisti citati non appartengono palesemente)? Loro lamentano di aver speso moltissimi soldi in taxi – ottimo, scelta loro, non sono io a dover pagare per la loro comodità – eppure i ragazzi di Napoli hanno sempre preso il pullman, come abbiamo fatto molte volte anche io ed il mio entourage più stretto.
Ecco un estratto del contratto riguardante le condizioni in cui palesemente non figurano mezzi di trasporto e pasti.
[IMG02, IMG03]

Sicuramente l’organizzazione dell’evento non è stata perfetta, si trattava di dieci party in sette giorni, ovvero la cosa più grande mai organizzata da me fino ad ora. Mi devo scusare quindi per dei piccoli disagi come la mia mancanza di puntualità in un paio di occasioni (comunque causata da altri impegni lavorativi, non dall’aver preso il sole in spiaggia). Chi era nel mio alloggio con me sa quanto poco abbiamo dormito e quanto abbiamo corso.
Detto ciò, comunque chi ha rispettato il contratto (lavorare fino al giorno 13 luglio), come i Blasterbeatz, è stato pagato ed è rimasto completamente soddisfatto da un’esperienza unica – la prima all’estero per la maggior parte di loro – che sono stato felice di poter offrire ai ragazzi della mia etichetta come premio per il duro lavoro svolto nei nove mesi precedenti, chi più chi meno.
Esperienza che non rifarei mai più in questo modo per colpa di pochi sciacalli esaltati.
L’anno prossimo ci tornerò ma con soli due o tre artisti che conoscerò molto bene e da più tempo, interessandomi di più al lato umano che a quello artistico. A questo proposito voglio ringraziare per l’esperienza i seguenti artisti: Alex Volt, Asthate, Blasterbeatz, L2, Matt Cinos, Marcel e Shaun Delay.
Inoltre vorrei ringraziare per il suo prezioso aiuto l’amico (ed organizzatore di eventi) David Pilco.
Ringrazio ovviamente anche This Is EDM per avermi permesso di affidare a loro la mia verità.

Dennis Cekan

 

 

Per concludere vogliamo ovviamente ricordare che non sappiamo quanto di questo sia vero, lo abbiamo solo riportato. Se qualcuno vuole dire la sua per avvalorare o negare quanto scritto da Dennis può contattarci o lasciare un commento.


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